Un film stupendo, allucinate, frastornante e vorticoso come un viaggio a mille chilometri orari in una mente strafatta di coca. Questo deve aver pensato di voler fare il regista quando ha deciso di girare Requiem for a Dream, e non possiamo certo dire che il genio visionario di Darren Aronofsky non ci sia riuscito. Le musiche tambureggianti, a tratti disturbanti ma sempre e comunque bellissime riescono a seguire a fatica il montaggio frenetico, addirittura ossessivo in alcuni cliché. Nonostante il continuo senso di spaesamento le quattro storie che il film racconta sono lineari come il tempo e il loro destino comune viene suddiviso in tre stagioni dell'anno: estate, autunno e inverno. Inverno a cui non seguirà alcuna primavera, perché alcune storie non devono e non possono avere un lieto fine. Una nota mi merito va fatta a tutta la colonna sonora realizzata dall'inglese Clint Mansell e alla sua Lux Aeterna, musica semplicemente perfetta a cui questo film deve molto del suo successo.
Titolo originale: Requiem for a Dream
Nazione: Usa
Anno: 2000
Genere: Drammatico
Durata: 100'
Regia: Darren Aronofsky
Sito ufficiale: www.requiemforadream.com
Cast: Ellen Burstyn, Jared Leto, Jennifer Connelly, Marlon Wayans, Christopher McDonald
Quando lo vidi per la prima volta su consiglio di un mio amico che mi stressò tre mesi dicendo "quando è bello quanto è bello quanto è bello" piacque tantissimo anche a me, ad oggi dico che lo amo di meno perché è troppo pieno di cliché. Però resta sempre un film di grande impatto visivo.
RispondiEliminaBella anche la colonna sonora del Cronos Quartet.
P.s. Complimenti per il blogghe!
La colonna sonora è di Clint Mansell, i Cronos Quartet l'hanno solo orchestrata. Comunque grazie per i complimenti! ;-)
RispondiEliminaAzzarola, pensavo fosse un fifty-fifty :)!
RispondiEliminaComunque di darren aronqualchecosa devo ancora recuperarmi The Fountain e The Wrestler... Tu li hai visti? Sai se vale la pena attaccare emule per scaricarmeli?
The Fountain è molto carino e particolare, ma sinceramente non mi colpito come Requiem for a Dream. The Wrestler lo vedrò e recensirò quanto prima, cmq ne ho sentito parlare molto bene. Poi ci sarebbe pure Pi greco: Il teorema del delirio... ;-)
RispondiElimina